“Nell’ottobre 1952 le Signore Bona Gigliucci e la Marchesa Nerina Medici di Marignano Gigliucci donavano al Conservatorio due album di musica autografa di Domenico Dragonetti, contenenti studi e trascrizioni e qualche composizione originale del celebre contrabbassista veneziano. Tale raccolta, che proviene dalla collezione privata della famiglia Novello, notissimi editori londinesi, ha un particolare interesse storico e didattico”.
Questa memoria del conte Alessandro Marcello attestava due anni dopo l’acquisizione, da parte della Biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello, dei preziosi manoscritti autografi del grande virtuoso donati dalle pronipoti di Vincent Novello, fondatore dell’omonima casa editrice di musica tuttora attiva.
Recenti ricognizioni condotte nei depositi della Biblioteca hanno permesso di riportare alla luce tali musiche, rimaste sinora assenti nei cataloghi e perciò sfuggite all’attenzione di studiosi e musicisti.
Il Bando “Cultura Digitale” della Fondazione di Venezia permette oggi la catalogazione e lo studio del lotto di oltre 150 autografi, grazie a un progetto che coinvolge, assieme al Conservatorio, la Procuratoria di San Marco e l’Università Ca’ Foscari, con la collaborazione di giovani studiosi, musicisti ed esperti.
Alla Procuratoria spetterà la valorizzazione del prezioso contrabbasso di Gasparo da Salò (sec. XVI) appartenuto al contrabbassista e dallo stesso lasciato in eredità alla Basilica, nella cui cappella musicale aveva militato in gioventù.
Ca’ Foscari contribuirà con la digitalizzazione e il restauro virtuale delle musiche e con la preparazione di materiali multimediali. Le musiche contengono importanti annotazioni e dettagli riguardanti lo stesso Dragonetti, attivo a Venezia e poi a Vienna e Londra al fianco di Beethoven e Vincent Novello, stretto amico e collaboratore del contrabbassista.