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Federica Lotti

CODI/13 - Flauto
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Federica Lotti

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    Federica Lotti

    CODI/13 - Flauto

    Curriculum Vitae

    Flautista e musicista rigorosa ed eclettica, Federica Lotti si dedica fin da giovanissima alla musica, intesa anzitutto come via privilegiata di comunicazione sia da un punto di vista artistico che etico.
    I suoni della Natura, la spiritualità, i diversi linguaggi musicali e la musica contemporanea: questi sono alcuni dei temi sui quali cui si sono concentrati il suo studio e la sua attenzione.

    Ha cominciato lo studio della musica a 9 anni, incontrando poi a 11 il flauto, avendo come primo Maestro Roberto Fabbriciani in una piccola scuola comunale di Arezzo, la sua città, e diplomandosi in soli cinque anni presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Questa particolare situazione ha favorito la consuetudine all’ascolto della musica contemporanea, stimolando in lei fin dai primi periodi di studio l’interesse per i nuovi repertori e le nuove tecniche.
    In quanto allieva di Fabbriciani appartiene alla V generazione flautistica di discendenza da Giulio Briccialdi, grande virtuoso ottocentesco.
    Già prima di conseguire il Diploma ha iniziato una brillante attività concertistica.
    In seguito si è perfezionata con Severino Gazzelloni all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, ottenendo diploma di merito e borsa di studio, con Conrad Klemm all’Accademia Musicale Tifernate di Città di Castello e all’Accademia di S. Cecilia di Roma (per la Alexander Technique), con Alain Marion all’Académie Internationale d’été di Nizza, con Pierre-Yves Artaud all’ IRCAM di Parigi e ai Ferienkurse di Darmstadt.

    Di particolare importanza l’esperienza maturata attraverso un anno di lavoro con il violinista e compositore fiorentino Bruno Bartolozzi, il pioniere dei "Nuovi suoni" per i legni.

    È arrivata nella Venezia di Bruno Maderna e Luigi Nono come docente nel Conservatorio Benedetto Marcello nel 1998, avendo iniziato ad appena vent’anni l’insegnamento nei Conservatori italiani: prima al glorioso Gioacchino Rossini di Pesaro per cinque anni, e all’Agostino Steffani di Castelfranco Veneto per quattordici.
    Nel Conservatorio veneziano ha ricoperto diversi ruoli istituzionali come Consigliere Accademico, responsabile dei rapporti con le Gallerie dell’Accademia, coordinatrice Erasmus, tutor dei primi Corsi di Didattica di insegnamento del Flauto, oltre a ideare e coordinare numerosi progetti.
    Ha diplomato e successivamente laureato numerosissimi allievi, anche di nazionalità diverse.
    Vi ha invitato per masterclass flautisti come János Balint, Felix Renggli, Andrea Oliva, Mario Caroli e Matej Zupan, oltre che proposto incontri con Stefano Parrino e la respirazione circolare, con Matteo Gemolo e Sergio Balestracci sul Flauto traversiere, e corsi annuali per la Tecnica Alexander tenuti da Marco Farsetti.
    Ha organizzato numerosi progetti, spesso in collaborazione con le più importanti realtà culturali della città quali l’Istituto per la Musica della Fondazione Cini, l’Archivio di Stato, la Biennale Educational, e attività di volontariato musicale presso l’Ospedale Civile.
    Tra i progetti in Conservatorio, gli incontri diretti con importanti compositori quali Betsy Jolas, Claudio Ambrosini, Agostino Di Scipio, Christine Jolivet Erlih, Giacomo Manzoni, Fabio Vacchi, e i testimoni di André Jolivet, Franco Donatoni, Bruno Maderna e Sylvano Bussotti, - rispettivamente Christine Jolivet-Erlih, Maria Isabella De Carli, Mario Baroni e Rossana Dalmonte, Rocco Quaglia con Luigi Esposito e Roberto Fabbriciani.

    Ha recentemente inciso due cd di musica contemporanea italiana:
    ALTRE STAGIONI VENEZIANE per flauti e voce
    FORTISSIMO/PIANISSIMO per flauti e chitarra, insieme a Florindo Baldissera.

    È stata stata invitata più volte per concerti e masterclass molti paesi in Europa, USA, e Asia (Giappone, Hong Kong, Taiwan e Cina).

    Mette la sua creatività musicale al servizio di temi a carattere etico (dialogo interculturale ed interreligioso, ambientalismo) e di impegno civile.

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    English version

    A rigorous and eclectic flutist and musician, FEDERICA LOTTI has been dedicated to music since a very young age, understood first and foremost as a privileged way of communication both from an artistic and ethical point of view.
    The sounds of Nature, spirituality, different musical languages and contemporary Music: these are some of the themes on which her study and attention have focused.

    She began the study of music at age 9, later encountering the flute at 11, having Roberto Fabbriciani as his first teacher in a small municipal school in Arezzo, his hometown, and graduating in only five years from the "L. Cherubini" Conservatory in Florence. This particular situation fostered a habit of listening to contemporary Music, stimulating in her from the earliest periods of study an interest in new repertoires and techniques.
    As a student of Fabbriciani, she belongs to the fifth flute generation of descent from Giulio Briccialdi, the great nineteenth-century virtuoso.
    Even before earning her Diploma, she began a brilliant concert activity.
    Later she perfected her skills with Severino Gazzelloni at the Accademia Musicale Chigiana in Siena, obtaining a diploma of merit and scholarship, with Conrad Klemm at the Accademia Musicale Tifernate in Città di Castello and at the Accademia di S. Cecilia in Rome (for Alexander Technique), with Alain Marion at the Académie Internationale d'été in Nice, with Pierre-Yves Artaud at the IRCAM in Paris and at the Ferienkurse in Darmstadt.

    Of particular importance is the 'experience gained through an annual work with Florentine violinist and composer Bruno Bartolozzi, the pioneer of "New Sounds" for woodwinds.

    She arrived in the Venice of Bruno Maderna and Luigi Nono as a lecturer in the Benedetto Marcello Conservatory in 1998, having begun at just twenty years of age teaching in Italian conservatories: first at the glorious Gioacchino Rossini in Pesaro for five years, and at the Agostino Steffani in Castelfranco Veneto for fourteen.
    At the Venetian Conservatory, she held various institutional roles as Academic Advisor, head of relations with the Gallerie dell'Accademia, Erasmus coordinator, tutor of the first Flute Teaching Didactics Courses, as well as devising and coordinating numerous projects.
    She has graduated and later graduated numerous students, including those of different nationalities.
    Federica Lotti has invited there for masterclasses flutists such as János Balint, Felix Renggli, Andrea Oliva, Mario Caroli, and Matej Zupan, as well as offered meetings with Stefano Parrino and circular breathing, with Matteo Gemolo and Sergio Balestracci on the Flute traversière and annual courses for the Alexander Technique taught by Marco Farsetti.
    She has organized numerous projects, often in collaboration with the city's most important cultural entities such as the Cini Foundation's Institute for Music, the State Archives, the Educational Biennale, and musical volunteer activities at the Civil Hospital.
    Projects at the Conservatory include direct encounters with important composers such as Betsy Jolas, Claudio Ambrosini, Agostino Di Scipio, Christine Jolivet Erlih, Giacomo Manzoni, Fabio Vacchi, and witnesses of André Jolivet, Franco Donatoni, Bruno Maderna and Sylvano Bussotti, - Christine Jolivet-Erlih, Maria Isabella De Carli, Mario Baroni and Rossana Dalmonte, Rocco Quaglia with Luigi Esposito and Roberto Fabbriciani, respectively.

    She has recently recorded two CDs of contemporary Italian music :
    ALTRE STAGIONI VENEZIANE for flutes and voice
    FORTISSIMO/PIANISSIMO for flutes and guitar, together with Florindo Baldissera.

    She has been invited several times for concerts and masterclasses in several countries in Europe, USA, and Asia (Japan, Hong Kong, Taiwan and China).

    Federica Lotti puts her musical creativity at the service of ethical issues (intercultural and interreligious dialogue, environmentalism) and civic engagement.

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