Roberto Gottipavero, musicista veneziano, ha sempre privilegiato una visione della musica che abbracci sia l’aspetto compositivo/creativo che quello analitico/esecutivo. Per questo ha esplorato l’arte della composizione, diplomandosi al Benedetto Marcello di Venezia con Ugo Amendola a cui è seguito il diploma di pianoforte con Ezio Mabilia, avvicinandosi fin da subito allo studio della direzione d’orchestra.
Terminati gli studi nel Conservatorio della città natale, inizia un percorso di perfezionamento nel duo pianistico sotto la guida di Gino Gorini: prima con Francesco Erle e poi con Jeremy Norris, costituisce un duo che lo porterà ad affermarsi in concorsi nazionali ed internazionali, ma soprattutto ad avvicinarsi all’arte della trascrizione e l’elaborazione per pianoforte a quattro mani, di famosi brani orchestrali o strumentali (C. Debussy, D. Shostakovich, G. Gershwin, J. S. Bach), eseguiti sempre con successo e grande interesse di pubblico.
Come direttore d’orchestra, dopo gli iniziali corsi di perfezionamento seguiti con B. Martinotti, F. Ferrara e A. Joò, ha collaborato con diverse orchestre da camera e sinfoniche, spaziando dal repertorio cameristico a quello operistico, dirigendo anche musiche in prima esecuzione europea al Teatro “La Fenice” di Venezia; nella stessa sede ha diretto il concerto finale del Corso Superiore di Direzione d’Orchestra tenuto da Emil Tchakarov; è risultato tra i vincitori della prima edizione de “La Bottega”, il laboratorio per cantanti e direttori sul “Don Giovanni” di Mozart, ideato e diretto da Peter Maag, dirigendo l’Orchestra Filarmonia Veneta in una selezione dell’opera.
L’Editore SCHOTT ha pubblicato la sua revisione e completamento dell’opera di Nino Rota “Lo scoiattolo in gamba”, nella versione per orchestra da camera lasciata incompleta dall’Autore, della quale ha tenuto a battesimo, in qualità di direttore, la prima esecuzione assoluta.
L’attività didattica nei Conservatori lo ha avvicinato alle principali produzioni teatrali per i giovani, realizzate più volte in coproduzione con il Teatro “La Fenice”: oltre alla sopra citata opera di Nino Rota “Lo scoiattolo in gamba”, ha diretto di Hans Kràsa “Brundibar”, di P. Hindemith “Wir bauen eine Stadt”, di B. Britten “L’arca di Noè” (della quale ha curato una nuova versione italiana del libretto), “Il piccolo spazzacamino”, di S. Prokofiev “Pier[viol]ino e il lupo”, in una nuova versione scenica ideata da Domenico Cardone, e di A. Basevi “I musicanti di Brema”, riscuotendo sempre unanimi consensi. Ha diretto anche “La traviata” di G. Verdi, in una coproduzione tra i Conservatori di Castelfranco V.to, Vicenza e l’Università del North Texas (Denton – U.S.A.) e, per il Festival Galuppi, “Il segreto di Susanna” di E. Wolf-Ferrari.
Nell’ambito dei Festival di musica contemporanea del Conservatorio di Adria, ha visto l’esecuzione in prima assoluta di “Tre studi (omaggio a …)” per pianoforte, che sono stati poi eseguiti con successo anche a Vienna e a Praga, e del suo lavoro “Visioni elegiache” per clarinetto, violino e violoncello, che è stato eseguito anche agli Incontri Musicali al C.A.T. di Montepulciano. Ha inoltre scritto appositamente per il “M.A.B. Unesco 2017” l’Inno della manifestazione, per grande orchestra, eseguito in prima assoluta al Teatro Comunale di Adria dall’Orchestra del Conservatorio “A. Buzzolla”.
Iniziata l’attività d’insegnamento nei Conservatori di Adria e Trento, svolge per ben 20 anni la sua docenza al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, ricoprendo dal 2003 al 2007 la carica di Direttore dell’Istituzione, poi per 12 anni al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, ricoprendo anche lì la carica di Direttore dal 2015 al 2020. Infine, dall’a.a. 2020/21, per un triennio, è stato eletto quale nuovo Direttore del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Nel corso degli anni di direzione nei diversi Conservatori, è stato designato Presidente pro-tempore del Consorzio tra i Conservatori del Veneto (CCVEN), per un totale di tre anni accademici.